giovedì 24 dicembre 2015

Sapristi!

Sapristi! Siamo già a Natale! E come ogni anno mi aspetta il riassuntone che aiuta a conoscere se stessi. Gli anni passano, e si sta come foglie... no no, si sta che o si è più saggi o più coglioni, c'è poco da fare.
Ma cominciamo:

Il 2015 è stato un anno positivo sotto alcuni aspetti e negativo sotto altri (ma dai, anche tu sei andato alla fiera della banalità? Potevi chiamarmi, ci facevamo un ponch).

Lato positivo:
  • La vita di coppia si è rivelata un successo senza pari, nessun problema, tutto scorre regolare e la voglia di costruire insieme un angolo di felicità e pace aumenta giorno dopo giorno. 
  • Da 5/6 mesi ho un bellissimo gatto che ci fa compagnia, ci rilassa, ci fa sentire a casa. 
  • Le passioni coltivate da fanciullo e abbandonate per quella brutta bestia brufolosa chiamata "adolescenza" di nome e "maturità" di cognome sono nuovamente esplose; fumetto, musica, disegno, videogiochi, tutte cose che mi appartenevano e che avevo perso per strada per inseguire i funesti incontri della sudetta. Qui Pascoli aveva ragione. C'è sempre un fanciullo in noi, e quando lo rincontri non puoi che essere felice (nostalgia canaglia).
  • Il lavoro, seppur trovato in un campo che non è il mio, mi permette di coltivare gli hobby, di fare una vita decente togliendomi qualche sfizio insieme alla mia compagna (un viaggetto, cinema, cena fuori, fumetti, fumetti, fumetti, fumetti...), oltre a darmi la possibilità di allenare le lingue (he he he) e di acquisire competenze di cui non conoscevo l'esistenza. 
  • Una generale serenità e regolarità, non solo intestinale (a proposito, sembrerebbe che i miei problemi di cacarella siano giunti ad una fine ricca di soddisfazioni), ma anche d'animo, le ansie ci sono sempre ma meno forti; c'è la consapevolezza che, almeno per un po', si possa star tranquilli, non è roba da poco.
  • Star Wars. Ebbene si, la gioia di vivere le stesse emozioni delle generazione precedenti difronte il quarto, quinto e sesto episodio può capirla solo un fan; Luke Skywalker è stato uno dei primi eroi di cui ho memoria, e ricordo le 3 video cassette prestate dal migliore amico di mio fratello  letteralmente consumate dal nostro videoregistratore. Quindi: Che la forza sia con voi.
E ora passiamo al lato scuro, tanto per rimanere in tema
  • La famiglia, perché vuoi o non vuoi ti manca, sì, proprio a te che eri il primo a volertene andare dopo l'università per cominciare la tua vita e trovare il tuo nirvana, a te che disprezzavi quella routine così triste e squallida, proprio a te che ti dicevi "non tornerò più"; e sapere dei segreti che nessuno ti dice ma che tu, dato il buon occhio che ti sei trovato, hai catturato instantaneamente ti fa capire quanto la famiglia non sia famiglia. Sapere della rassegnazione ad una vita senza scopo da parte della persona che hai visto come modello principe di una giusta educazione ti fa ancora più male, ma io credo che in questi casi del sano egoismo sia dovuto, bisogna pensare alla propria felicità (rispettando tutti ovviamente, non facendo magheggi strani) altrimenti ti ritroverai esattamente come quella persona. Penso a mia nonna novantenne oramai persa nella sua testa in stile Syd Barrett... ma io ricordo e suoi occhi sono ancora gli stessi.
  • Grenoble, una città a cui sono vagamente affezionato sia per una gita delle superiori che per il mio primo anno di studi alla magistrale, ma anche un paesotto che proprio non riesco a farmi piacere: moderna, piccola ma caotica, pericolosa, musona e ignorante. Qui la gente non è bella, è menefreghista, spocchiosa e cattiva in certe occasioni. Pochissime possibilità di lavoro (a meno che non abbiate una profonda venerazione per lo sguattero) e poche cose da vedere in generale. "E perché ci sei tornato stronzo?" direte voi, beh, bisogna partire da un punto, e se già lo conosci tanto meglio, farai meno fatica ad ambientarti. Sicuramente da cambiare. 
  • Amici: poche amicizie, e quelle poche sono italiane; mi manca il mio gruppo di prodi fermani pronti a bestemmiare ad ogni piè sospinto. 
  • Il quarto piano di casa senza ascensore: signori, portare su una lavatrice per quattro piani di scale di fa riscoprire tutto il senso cristiano della vita.Per non parlare del trasferimento in pieno luglio a 40 gradi all'ombra... Cassio Longino aiutami tu.
E per l'anno nuovo? Be uno dei propositi è quello di imparare una quarta lingua (he he he bis) e migliorare le altre già parlate; poi riuscire a combinare qualcosa nel mondo del fumetto, magari vincere un concorso o pubblicare qualche cavolata online o su qualche rivista. Cercare di capire cosa fare con l'attuale lavoro, se lasciarlo ad Agosto (quando finirà il mio contratto) per tentarmi la via dei musei e della storia dell'arte (anche se vorrebbe dire rimettermi a studiare per passare esami e quant'altro) o continuare a lavorare per mettere da parte soldi.
Cambiare città, convicere i miei a venirmi a trovare per dimostrare che hanno cresciuto bene il loro pargolo, ufficializzare il rapporto con la mia compagna, conoscere bella gente, fare un viaggio importante.

Sapristi!