domenica 29 settembre 2013

XXI secolo, Italia.

Partiamo dal fatto che si sta difendendo l'indifendibile
Appurato questo non c'è molto da dire, poiché se, come si spera, si è dotati almeno di un 1% di intelletto e di senso civile, nonché morale, tutta questa storia risulterebbe soltanto l'ennesima trama di una fiction di terza categoria (a meno che ovviamente non ci metta lo zampino quel geniaccio di Hitchcock).
La cosa affascinante in tutto questo si trova nella famosa asserzione fin troppo bistrattata e violentata da chi, nella maggior parte dei casi, parla per dar fiato alla bocca, ovvero: La storia si ripete; in questo senso non posso far a meno di pensare alle crociate medievali. Tutti abbiamo studiato a scuola l'importanza storica e i pesanti rivoligimenti che tale avvenimenti portarono all'Europa, e tutti sappiamo che dietro alle preghiere di papi e vescovi si nascondevano spade affilate e armature in cui venivano incise grandi croci al fine di far espandere i territori della Chiesa, cercando di fatto di eliminare i pericolosissimi Mori o Catari che fossero. Ma si sta parlando di almeno otto secoli fa e non si può negare che Dio avesse una forte influenza sull'operato umano.
XXI secolo, Italia: la situazione economica non è delle migliori, la maggior parte della popolazione (salvo poveri operai costretti alla cassa integrazione) si lamenta per la mancanza di denaro e di lavoro, magari rispondendo a telefonate con cellulari da 700 euro perché vale sempre la regola del povero ma bello; alle ultime elezioni è emerso un "movimento" nato dalle battute di un comico, "movimento" che ha fatto della negazione assoluta il suo grido di battaglia senza aver mai proposto una, e dico una, soluzione fattibile ai problemi, del tipo: Vengo anch'io, NO TU NO! ma perché? perché NO!. Il Vaffa day esprime alla grande il loro senso politico, a tratti "mussoliniano", a tratti "Che Guevarista". Meglio la cara vecchia Anarchia a questo punto ma proseguiamo... poco più della metà degli italiani ha votato per il secondo partito d'Italia, quello che pur di rimanere a galla, ben piantanto sulle poltrone in pelle, ha scelto di scendere a patti con il primo partito d'Italia, ad esempio togliendo questa famosa IMU. Ed è qui che l'italiano medio manifesta tutta la sua intelligenza che può essere riassunta nel principio matematico del "pago meno? voto per loro!"; ma, aimé, l'italiano medio non comprende che non pagherà MAI di meno, ma sempre di più! con l'unica differenza che l'IMU (per la cronaca Imposta Mucipilale Unica, non si sa mai con questi intelligentoni...) viene pagata da chi i soldi li ha (poiché chi può permettersi più di una casa non se la passa poi tanto male) mentre l'IVA (Imposta sul Valore Aggiunto, altrimenti detta tassa sul consumo di beni e servizi) viene pagata da tutti, ricchi e poveri, Sarà perché ti amoooo...
E poi cosa succede? ieri sera leggo su Repubblica una cosa agghiacciante: si apre l'ennesima crisi di governo per difendere l'indifendibile, una guerra aperta allo Stato e alla Costituzione (sulla quale i ministri, capi dello Stato e Presidenti della Repubblica di ogni razza o credo religioso giurano prima di cominciare a lavorare per il paese) per far valere dei principi di giustizia I N E S I S T E N T I, campati in un'aria fritta e rifritta. Si parla di amnistia per un uomo che ha rubato e che è stato condannato a tre gradi di giudizio, un uomo che ha tenuto e che continua a tenere l'Italia in pugno da vent'anni e che si permette di ricattare e di mettere in serio pericolo il paese intero pur di non scontare la pena. La cosa brutta in tutto questo è l'irrazionalità di chi lo difende, un'apologia basata su una vera e propria fede che annebbia il presunto cervello di questi individui che ricordano tanto i cavalieri crociati... poi uno dice "parliamone civilmente", bene, fate conto di avere di fronte a voi uno di questi individui e di posargli davanti un libro, inizia la discussione:

- Ciao, questo è un libro
- No, è una forchetta

Fine.

ps: mi manca tanto Sandro Pertini.